La cattedrale di nebbia
Paul Willems
€ 15.20
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Traduzione: Giuseppe Girimonti Greco e Federico Musardo
Pagine: 112
Isbn versione cartacea: 9788832107371
LA PRIMA EDIZIONE ITALIANA DEI RACCONTI DI UNO DEI PIÙ GRANDI EREDI DELLA LETTERATURA FIAMMINGA, VINCITORE DEL PRIX QUINQUENNAL DE LITTÉRATURE.
Pubblicate per la prima volta in francese nel 1983, le pagine de La cattedrale di nebbia distillano narrazioni eteree ambientate in un’Europa ancestrale, dove foreste diafane custodiscono architetture impalpabili che si dissolvono al sole per riassumere forma al crepuscolo – in una narrazione evanescente che propaga un fascino rarefatto e inesauribile.
La raccolta include due saggi di tradizione proustiana, Leggere e Scrivere, che attraversano i mille perché della lettura e della scrittura offrendo un sentiero di esplorazione privilegiato per chiunque voglia inoltrarsi nella foresta di Houthulst e seguire le tracce sfuggenti che conducono alla leggendaria cattedrale di nebbia.
Paul Willems (Edegem, 4 aprile 1912 – Zoersel, 29 novembre 1997) è stato un romanziere e drammaturgo belga, tra gli ultimi grandi scrittori fiamminghi francofoni. Eletto all’Académie royale de langue et de littérature françaises de Belgique nel 1975, è considerato una delle voci più raffinate ed elusive della sua generazione.
«La cattedrale di nebbia è una raccolta di racconti dal tono singolare e ammaliante, in bilico tra Maeterlinck e Tolkien, quasi tutti narrati da una voce sempre in bilico tra l’ironia e la disillusione, che “esorcizza lo spettacolo della violenza dispiegando le risorse più radiose del linguaggio”».
Éditions Fata Morgana
«Permanenza nel movimento, eternità nella transitorietà, presenza nell’assenza, essenza nel nulla: prendendo a modello un paesaggio che mantiene gli opposti in squisita sospensione, Willems ha distillato un’estetica potente, riuscendo a creare immagini la cui forza risiede nella continuità, piuttosto che nell’impossibilità, della loro comunione».
Edward Gauvin
«I racconti inclusi ne La cattedrale di nebbia sono magnifici e hanno un profondo potere evocativo; ciascuna storia prende svolte insolite con una naturale disinvoltura che separa Willems dagli scrittori che abbracciano il singolare con molta più caparbietà».
The Complete Review
«In questa raccolta di storie surreali squisitamente composte, Paul Willems ci offre una moltitudine di paesaggi onirici delicati come i sottilissimi fili di una ragnatela e allo stesso tempo chiari e manifesti come una montagna».
Speculative Fiction
«Qui e là, verso l’alto, da ogni parte, i rami degli alberi che cingevano la radura attraversavano le mura e la volta di nebbia. Sembravano tenere l’intera chiesa sospesa tra cielo e terra. Questa impressione era rafforzata dalla presenza dell’edera che, non potendo aderire alle pareti, ricopriva il suolo di uno spesso tappeto il cui colore verde era esaltato da una luce diffusa di un grigio finissimo. Nonostante la protezione degli alberi, nei giorni di grande tempesta la chiesa si disperdeva. Si riformava soltanto al crepuscolo, con il calare del vento. Era allora che si pregava meglio, come se un arcangelo avesse spazzato via la tempesta con le sue ali immense, volando quel giorno sopra la foresta e poi, scesa la sera, si fosse posato sulla quercia millenaria vicino alla cattedrale. Mio padre diceva che in quella chiesa la preghiera era particolarmente ardente perché non veniva formulata a parole».