Autrici e Autori

Agnes Owens

Agnes Owens è nata nel 1926 a Milngavie, nella Scozia sud-occidentale, ed è scomparsa nel 2014 a Vale of Leven. È stata scrittrice, operaia, addetta alle pulizie e dattilografa. I suoi libri includono People Like That e For the Love of Willie, selezionato per lo Stakis Prize nel 1998. I suoi racconti sono apparsi insieme a quelli dei suoi amici e colleghi autori James Kelman e Alasdair Gray in Lean Tales.

Alasdair Gray

Alasdair Gray (Glasgow, 28 dicembre 1934 – ivi, 29 dicembre 2019) è stato un eclettico scrittore, artista, poeta e drammaturgo scozzese. Personalità poliedrica del panorama europeo, nelle sue opere ha fuso elementi tratti dai più diversi generi letterari, dove il realismo si unisce al fantastico, la satira sociale al dramma e lo humour è sempre al servizio della verità della narrazione. Il romanzo d’esordio Lanark. Una vita in quattro libri (Safarà Editore, 2015, 2024) ha consegnato Gray alla celebrità internazionale. Scritto in un periodo di quasi trent’anni e oramai considerato un classico della letteratura, è stato definito dalla New York Times Book Review «la Divina Commedia del cripto-calvinismo anglosassone». Per Safarà Editore sono in corso di pubblicazione tutte le opere dello scrittore scozzese e, oltre a Lanark e 1982 Janine, sono già state date alle stampe la raccolta di racconti Con un piede nella fossa, La ballata del guerriero, e Povere creature!.

Amparo Dávila

Amparo Dávila è nata in Messico nel 1928 ed è scomparsa il 18 aprile 2020. Ha pubblicato numerose raccolte di racconti ed è stata insignita della Medalla Bellas Artes nel 2015 e del premio Xavier Villaurrutia nel 1977. Negli ultimi anni un rinnovato interesse verso le sue opere l’ha consacrata come una delle più grandi maestre messicane del racconto.

Amy Koppelman

Amy Koppelman è regista, produttrice e autrice di tre romanzi acclamati dalla critica tra cui Hesitation Wounds. Ha prodotto e co-sceneggiato l’adattamento cinematografico di Mrs. Brooks, New Jersey dal titolo I Smile Back, accolto con successo al Sundance, Toronto e Deauville Film Festival e per il quale l’attrice Sarah Silverman ha ricevuto una nomination ai SAG Award. Il suo ultimo film, A Mouthful of Air, con Amanda Seyfred, è stato anche il suo primo impegno come sceneggiatrice, regista e produttrice. Amy Koppelman vive a New York con la sua famiglia e collabora con diverse associazioni impegnate in prima linea nella battaglia per salute mentale delle donne.

Barbara Comyns

Barbara Comyns (Bidford-on-Avon, 27 dicembre 1907 – Stanton upon Hine Heath, 14 luglio 1992) è stata un’artista e scrittrice inglese. Nata in una famiglia della piccola nobiltà decaduta, inizia a illustrare e scrivere all’età di dieci anni, dimostrando fin da subito un talento precoce e quello sguardo acuto e trasognato che sarà in seguito la cifra inconfondibile del suo stile. Pubblica i primi romanzi intorno ai quarant’anni e nel frattempo, navigando acque finanziarie spesso tempestose, attraversa molteplici vite, come modella, arredatrice di interni, allevatrice di barboncini, antiquaria, restauratrice di pianoforti e copywriter. Alla fine degli anni Cinquanta critici e lettori si accorgono della profonda originalità del suo talento e del valore delle sue opere, frutto di una singolare combinazione di meraviglioso e grottesco, suscitando l’ammirazione di letterati e scrittori come Graham Greene e nutrendo una comunità di appassionati sostenitori che non smetterà mai di crescere, la cui eco arriverà fino ai giorni nostri. È autrice di undici romanzi, oggi più che mai considerati piccoli capolavori della letteratura gotica. Le sue opere sono in corso di pubblicazione per Safarà Editore, che ha già dato alle stampe Chi è partito e chi è rimasto (2018) e La ragazza che levita (2019).

«Il mondo di Barbara Comyns è strano e meraviglioso. La si potrebbe addirittura definire un genio dimenticato».
The Guardian

Brian Catling

Brian Catling (Londra 1948–2022) è stato poeta, scultore, pittore e artista performativo. Ha realizzato installazioni e dipinto ritratti di ciclopi immaginari. Tra le sue opere più famose si annovera il celebre memoriale per la Torre di Londra. Catling ha tenuto mostre personali in prestigiose gallerie europee ed è stato membro del Linacre College, professore emerito presso la Ruskin School of Art dell’Università di Oxford, nonché Accademico della Royal Academy of Arts. Vorrh è il primo capitolo dell’acclamata trilogia che include Gli Ancestrali e The Cloven di prossima pubblicazione per Safarà Editore.

David Hayden

David Hayden è nato a Dublino, ha vissuto negli Stati Uniti e in Australia e ora vive a Norwich, nel Regno Unito, dove attualmente sta lavorando al suo primo romanzo. È stato selezionato per il 25° RTÉ Francis MacManus Short Story e i suoi racconti sono apparsi in Zoetrope e Granta.

Francisco Tario

Francisco Tario Francisco Tario (Città del Messico, 9 dicembre 1911 – Madrid, 30 dicembre 1977), a lungo esiliato dalla scena letteraria nazionale per non aver aderito né a correnti artistiche né a gruppi letterari, è oggi ritenuto una figura capitale della narrativa fantastica latinoamericana. Nel 2022 Safarà Editore ha pubblicato una delle sue raccolte più celebri, Fra le tue dita gelate. Racconti fantastici, finalista al Premio Internazionale Lattes Grinzane 2024.

«Tario è sempre stato un pellegrino senza locanda. Un instancabile viaggiatore dell’arcano che trascina con sé un’eco di sogni e risate».
Mauricio González de la Garza

Fumiko Enchi

Fumiko Enchi (1905-1986) è stata una celebre sceneggiatrice e scrittrice, una delle più importanti voci femminili giapponesi del periodo Shōwa e una delle prime donne a vincere il Noma Literary Prize. Nel 2017 Safarà Editore ha ripubblicato uno dei suoi romanzi più celebri, Onnazaka, nell’ormai classica traduzione di Lydia Origlia, mentre nel 2018 ha pubblicato la prima traduzione di Namamiko. L’inganno delle sciamane. Saimu, il suo ultimo romanzo, è di prossima pubblicazione per Safarà Editore.

«La scrittura di Enchi ha la stessa fluidità amniotica di Tolstoj, un’immersione quasi fisica e fluttuante nell’habitat della storia».
The American Reader

Gerald Murnane

Gerald Murnane è nato a Melbourne nel 1939. È stato insegnante, editore e docente universitario. Il suo romanzo d’esordio, Tamarisk Row (Safarà Editore, 2020), è stato seguito da altre dieci opere di narrativa, tra cui l’acclamato Le pianure e Una vita tra le nuvole, entrambi pubblicati da Safarà Editore. Nel 1999 Murnane ha vinto il Patrick White Award, nel 2009 il Melbourne Prize for Literature e nel 2018 il Prime Minister’s Literary Award. Vive nel Victoria occidentale, e non ha mai lasciato l’Australia in tutta la sua vita. Le opere di Gerald Murnane sono in corso di pubblicazione per Safarà Editore.

«Gerald Murnane non è mai salito su un aereo. Ha fatto bene. Non gli serve. Più in alto di così il suo sguardo così fisicamente metafisico non sarebbe potuto salire. Da non perdere. Per non perdersi».
Il Fatto Quotidiano

Jasmin B. Frelih

Jasmin B. Frelih è nato a Kranj, in Slovenia, nel 1986. Il suo primo romanzo A/metà (Na/pol) è stato pubblicato con grande successo di critica e lettori, aggiudicandosi il prestigioso European Union Prize for Literature. L’opera è stata inoltre finalista del Premio Kresnik ed è stata tradotta in oltre dieci lingue.

Juan Emar

Juan Emar (Santiago del Cile, 13 novembre 1893 – ivi, 8 aprile 1964) è lo pseudonimo dello scrittore, artista e critico d’arte cileno Álvaro Yáñez Bianchi.
Figlio di un influente politico e diplomatico, Emar trascorse la sua vita tra Santiago e Parigi, dove si associò ai gruppi dei surrealisti prendendo il suo nome d’arte dall’assonanza con l’espressione francese J’en ai marre (“Sono stufo”). Tra il 1935 e il 1937 pubblicò quattro libri, Un año, Miltín 1934, Ayer (qui presentato con il titolo di Ieri) e Diez, che suscitarono scandalo nei più influenti circoli letterari del suo tempo, decretandone la condanna all’esilio culturale in patria. Da allora Emar, pur continuando a scrivere, si rifiutò di pubblicare più alcunché.
In rottura con il realismo dominante, la sua prosa adotta uno stile frammentario e un tono allegorico in cui l’umorismo nero, l’erotismo e l’emersione dei moti del subconscio dominano una prosa di incontenibile vitalità, influenzata tanto dal creazionismo poetico di Vicente Huidobro quanto dai germogli del Cubismo e del Futurismo europei. Riconosciuto tra i precursori di scrittori come Julio Cortázar e Juan Rulfo, a partire dagli anni Settanta del Novecento Juan Emar è stato progressivamente riscoperto fino a essere celebrato oggi come uno dei più importanti scrittori cileni e latinoamericani del xx secolo e la sua opera ha goduto di una rinnovata circolazione in patria e all’estero.

Julián Ríos

Julián Ríos (Vigo, Spagna, 1941) è considerato tra i più influenti scrittori spagnoli contemporanei. Dopo aver scritto due libri con Octavio Paz, Ríos ha pubblicato numerose opere di narrativa e saggistica acclamate dalla critica. Corteo di ombre, scritto in epoca franchista e rimasto in un cassetto per lungo tempo, è stato pubblicato per la prima volta nel 2008.

Karin Tidbeck

Karin Tidbeck vive e lavora a Malmö come scrittrice e traduttrice di speculative fiction in lingua svedese e inglese. La sua prima raccolta di racconti, Vem är Arvid Pekon?, è stata pubblicata in Svezia nel 2010, mentre il suo debutto in lingua inglese è avvenuto nel 2012 con Jagannath, opera vincitrice del Crawford Award e finalista del World Fantasy Award. Il romanzo Amatka (Safarà Editore, 2018) è stato finalista del Locus Award nel 2018. Il suo secondo romanzo, The Memory Theatre, è uscito nel febbraio 2021.

«Misurata e intensa, calma e singolare, Tidbeck, con le sue armonie impossibili, è una voce essenziale».
China Miéville

Marianne Fritz

Marianne Fritz nacque nel 1948 a Weiz, in Austria, e visse gran parte della sua vita in un piccolo appartamento del 7° distretto di Vienna. Nel 1978 la pubblicazione de Il peso delle cose le valse un’immediata fama letteraria e il prestigioso Premio Robert Walser. La pubblicazione dell’opera segnò l’inizio di un imponente progetto sperimentale conosciuto come Die Festung, che le valse lo status di scrittrice di culto e ammiratori come Elfriede Jelinek e W.G. Sebald. Nel 2001 le è stato assegnato il Premio Franz Kafka e al momento della sua morte, avvenuta a Vienna nel 2007, l’autrice era impegnata nella stesura della sua sconfinata impresa letteraria.

Marie-Claire Blais

Marie-Claire Blais (Québec, 5 ottobre 1939 – Key West, 30 novembre 2021) è stata una scrittrice canadese autrice di numerosi romanzi, tra cui il celebre ciclo Soifs. Con la pubblicazione della sua prima opera, La belle bête, nel 1959, Marie-Claire Blais è stata acclamata come una delle più grandi scrittrici della sua generazione e nel corso della sua vita le sono stati conferiti innumerevoli premi, tra cui il Prix Molson du Conseil des arts du Canada. È stata inoltre insignita del Compagnon de l’Ordre du Canada e del Compagne de l’Ordre des arts et des lettres du Québec, riconoscimenti che l’hanno consacrata ai vertici della letteratura contemporanea.

«Coraggiosa, violenta, abbacinata, Marie-Claire Blais è uno dei segreti inabissati della letteratura contemporanea».
Claudia Durastanti, Tuttolibri

Mary Butts

Mary Butts (Poole, Regno Unito, 13 dicembre 1890 – Penzance, Regno Unito, 5 marzo 1937) voce distintiva e originale tangente al movimento modernista, scrisse con potente intuizione sulla Lost Generation e sperimentò nella sua scrittura alcune delle innovazioni più importanti del Novecento letterario. Pronipote di Sir Thomas Butts, mecenate di William Blake, al momento della sua morte prematura il suo lavoro veniva acclamato per la sua coraggiosa originalità e vivacità stilistica. Nel suo stile si riflettono alcune delle avanguardie letterarie più coraggiose dell’epoca, nonché l’influenza dell’occultismo e della nascente psicanalisi.

Noémi Lefebvre

Noémi Lefebvre è nata nel 1964 e vive a Lione. Ha studiato musica per oltre dieci anni da bambina e in seguito ha ottenuto il dottorato di ricerca in materia di educazione musicale e identità nazionale in Germania e Francia. È politologa presso l’Istituto CERAT de Grenoble. È autrice di tre romanzi, i quali hanno ottenuto un intenso successo critico in Francia.

Ófeigur Sigurðsson

Ófeigur Sigurðsson è nato a Reykjavík nel 1975 e ha pubblicato sei raccolte di poesie e due romanzi. Nel 2011 ha vinto il Premio Europeo per la Letteratura con Jón che, insieme al suo secondo romanzo Öræfi, sono stati tradotti in numerose lingue. Con Öræfi ha vinto il Book Merchant’s Prize nel 2014 e l’Icelandic Literature Prize nel 2015.

Paul Willems

Paul Willems (Edegem, 4 aprile 1912 – Zoersel, 29 novembre 1997) è stato un romanziere e drammaturgo belga, tra gli ultimi grandi scrittori fiamminghi francofoni. Eletto all’Académie royale de langue et de littérature françaises de Belgique nel 1975, è considerato una delle voci più raffinate ed elusive della sua generazione.

Sara Mannheimer

Sara Mannheimer è cresciuta a Göteborge e vive a Stoccolma. Insieme all’attività di scrittura gestisce la vetreria Stockholm Heta Glas. Nel 2012 l’acclamato Come Rushing, opera sperimentale di teatro e danza a cui ha collaborato con la coreografa Birgitta Egerbladh, è andata in scena allo Stockholms Stadsteater. Il suo primo romanzo Reglerna ha vinto il Premio Borås Tidnings per il miglior debutto. L’Azione si è aggiudicato il Premio europeo per la letteratura, consacrando Sara Mannheimer tra le scrittrici svedesi più eclettiche e riconosciute dalla critica.

Saskia Vogel

Saskia Vogel è nata a Los Angeles nel 1981 e vive a Berlino. Ha scritto di genere, potere e sessualità per Granta e The Paris Review e ha tradotto in inglese alcune delle opere delle più importanti autrici svedesi contemporanee. Il suo acclamato debutto letterario, Consenso (Permission) è stato tradotto in numerose lingue mentre è in corso di scrittura l’adattamento televisivo.

Tsushima Yūko

Tsushima Yūko (Tokyo, 30 marzo 1947 – ivi, 18 febbraio 2016), nome d’arte di Tsushima Satoko, è stata un’acclamata scrittrice, saggista e critica letteraria giapponese. Figlia di Dazai Osamu, controverso e celebre scrittore del Giappone postbellico, è considerata una delle più significative esponenti della corrente letteraria del «romanzo dell’io» (shishōsetsu) – definizione tuttavia riduttiva e spesso contestata dall’autrice stessa. I suoi numerosi romanzi e racconti, tra cui Chōji (1978; trad. it. Il figlio della fortuna, Safarà, 2021), hanno vinto riconoscimenti prestigiosi come il Kawabata Yasunari Literature Prize e il Noma Literary Prize, e sono stati tradotti in numerose lingue consacrandola nello scenario internazionale tra le grandi autrici giapponesi del Novecento. Il dominio della luce (Hikari No Ryōbun) viene qui presentato nella sua prima edizione italiana.

Victor Heringer

Victor Heringer è nato a Rio de Janeiro nel 1988 ed è scomparso nel 2018, pochi mesi prima di compiere trent’anni. Per il suo romanzo d’esordio, Gloria (7Letras, 2012), ha ricevuto il premio Jabuti, il più alto riconoscimento della letteratura brasiliana, e nel 2017 è stato incluso da Forbes nella lista “Under 30”. Dopo la sua tragica scomparsa Companhia das Letras, la più importante casa editrice del Brasile, ne ha ridato alle stampe l’intera produzione narrativa e poetica fra cui il suo secondo romanzo, O amor dos homens avulsos.

Jo-Anne McArthur

Jo-Anne McArthur, pluripremiata fotoreporter originaria di Toronto, Canada, ha fotografato la drammatica situazione in cui versano gli animali nei sette continenti per più di dieci anni. Il suo progetto We Animals documenta la presenza degli animali in contesti umani, allo scopo di abbattere le barriere che questi ultimi hanno eretto e che permettono di trattare gli animali non-umani come oggetti, e non come esseri la cui vita ha un significato morale. Jo-Anne è presente nel documentario della regista canadese Liz Marshall The Ghosts in Our Machine. È inoltre autrice di Captive (Lantern Books 2017) e Hidden (We Animals Media, 2020), distribuito in Italia da Safarà Editore.

Lisa Kemmerer

Lisa Kemmerer professoressa di Filosofia delle religioni presso la Montana State University, è una filosofa-attivista che svolge il suo lavoro di ricerca in nome degli animali non umani, dell’ambiente e di tutti gli esseri umani privi di potere. Laureata a Reed, ad Harvard e all’Università di Glasgow (Scozia), la Kemmerer ha scritto nove libri su questi fondamentali argomenti.

Valentina Sonzogni

Valentina Sonzogni è storica dell’arte e dell’architettura e lavora presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Con Leonardo Caffo ha diretto la rivista di studi animali “Animot. L’altra filosofia”. Fa parte dell’associazione Gallinae in Fabula, per la quale segue progetti di ricerca sull’animalità.

Alessandro Fiori

Alessandro Fiori è dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione e Scienze dello Spettacolo e docente di Costruzione del messaggio pubblicitario presso l’Università di Urbino Carlo Bo. È Direttore creativo dell’agenzia di comunicazione tacoshub.it. I suoi interessi di ricerca sono rivolti alla sociologia dei consumi e alle strategie di comunicazione per comunità di consumatori. È coautore del volume Donaction, ricerca-azione sul mondo della donazione e i suoi processi comunicativi (Fiori, Sacchetti, 2015).

Pia Abelli Toti

Pia Abelli Toti nasce a Trieste nel 1941. Si laurea in Scienze geologiche tra Roma e Trieste e negli anni ‘80 consegue una seconda laurea in Psicologia, divenendo psicoterapeuta. Nel 2009 dà origine a La Casa Totiana in cui raccoglie e ordina i fondi artistici di Gianni Toti e Marinka Dallos Toti. Nel 2015 contribuisce all’avvio della startup Poetronicart, dedicata agli operatori delle arti.

Giuseppe D’Orsi

JoDorsi, (nome d’arte di Giuseppe D’Orsi) è designer, grafico e fotografo. Figura poliedrica del design italiano, il suo obiettivo è connettere l’ampio e sfaccettato mondo del design e della comunicazione visiva con l’intero spettro dell’arte contemporanea. Dopo aver collaborato per anni con Oliviero Toscani, nel corso degli anni ha curato progetti di editoria, design, moda, produzione video, esposizioni e immagine coordinata, lavorando con alcuni tra i più prestigiosi brand internazionali. Dopo oltre due decadi di esperienza nel mondo del design e della comunicazione visiva, lavora come direttore artistico per molte aziende italiane ed estere, ed è vincitore di numerosi premi e riconoscimenti tra i quali l’International Design Award, l’European Design Award, l’ADI Design Index e il Creative Award.

Paul Goldberger

Paul Goldberger, collaboratore di Vanity Fair, è stato il critico di architettura per il New Yorker e ha iniziato la sua carriera al New York Times, dove è stato insignito del Premio Pulitzer per la critica. È autore di diversi libri, fra i quali: Why Architecture Matters, Building Up and Tearing Down: Reflections on the Age of Architecture e Christo and Jeanne-Claude. Insegna alla New School e tiene conferenze per tutti gli Stati Uniti. Vive a New York.