12°/1 – La cosa senza nome
Felix Timmermans
Traduzione: Antonio De Sortis
Pagine: 64
Il Dodicesimo non può essere acquistato; è possibile riceverlo in omaggio con l’acquisto di almeno due libri su www.safaraeditore.com.
Attenzione: il Dodicesimo sarà spedito separatamente a gennaio anche per gli acquisti effettuati a dicembre.
Il Dodicesimo è una pubblicazione annuale la cui uscita è prevista ogni dicembre.
Il Dodicesimo è una storia composta interamente in Stempel Garamond. Ogni volume è interpretato da un colore ottenuto fisicamente da una mescola di acrilici tirati con una spatola su cartone telato.
Il volume è stampato da Grafiche Antiga su carta Fedrigoni Arena Natural e ogni esemplare è numerato a mano e timbrato.
Le segnature sono rilegate con un filo di colore rosso.
Felix Timmermans (Lier, 5 luglio 1886 – ivi, 24 gennaio 1947) è stato uno scrittore belga di lingua nederlandese. Tredicesimo figlio di un mercante di merletti, frequentò brevemente la Scuola di Belle Arti della sua città e per tutta la vita rimase profondamente legato al mondo della pittura e della letteratura classica fiamminga. Raggiunse la celebrità con Pallieter (1916), romanzo che raccolse l’ammirazione di scrittori quali Stefan Zweig, Rainer Maria Rilke e Hermann Hesse. Acclamato anche nelle vesti di pittore, Timmermans ha spesso illustrato personalmente i suoi libri.
Il presente racconto, “Het ongekende”, è tratto dalla raccolta Schemeringen van den Dood, originariamente pubblicata nel 1910.
«I personaggi che avanzano con cautela in queste vicende sono in balia di forze che li sovrastano come individui. Sono tormentati dalla malattia e dal dolore. Le loro vite e i loro amori sono condannati. Pregano – e sono prede. Verso la fine di La cosa senza nome, il narratore riflette sulla sua sorte: “Ripensò alle circostanze mutevoli in cui si era trovato, a come tutto si fosse ritorto contro di lui. Si sentiva il figliastro di Dio. Le cose avrebbero potuto prendere una piega diversa…”.
Dopo aver letto questa storia di figliastri di Dio, chi potrebbe dire, con assoluta certezza, che non siamo i loro fratelli e sorelle?».
John Howard
John Howard (Londra, 1961) è uno scrittore inglese. I suoi racconti sono apparsi in antologie, riviste e raccolte The Silver Voices, Written by Daylight, Cities e Buried Shadows. Ha inoltre scritto saggi sulla letteratura horror e di fantascienza, con particolare attenzione alle opere di Fritz Leiber, Arthur Machen e August Derleth.
«Io credo, Hendrik, che se dovessi trovarmi sola sul fondo di quelle acque, risalirei in superficie e verrei a prenderti».